Cos'è il melanoma e le sue caratteristiche
Il melanoma è un tumore benigno o maligno che interessa la cute
in maniera più o meno estesa.
A volte i segnali sono impercettibili eppure sono presenti, per
esempio un piccolo neo apparso improvvisamente può costituire
l'innesto della malattia.
Tutto parte nei melanociti, cellule presenti nel tessuto
dell'epidermide e che colorano la pelle; per dirla in parole più
semplici i melanociti rappresentano la base della melanina che
permette di abbronzarsi al sole.
Se queste cellule impazziscono, creano delle piccole macchie
scure più o meno grandi sulla cute note appunto come nei.
Trattasi di un tumore meno diffuso ma che non si deve
sottovalutare in quanto può nei casi più gravi richiedere
l'intervento chirurgico.
Spesso si sottovalutano alcuni segni cutanei come i nei, ma i
nei possono nascondere qualcosa di ben più serio di un
inestetismo come un tumore della cute, più noto con il termine
clinico di melanoma.
Il tumore della pelle in questo caso è visibile e questo
permette di reagire con prontezza, motivo per cui è giusto
divulgare tutte le informazioni possibili circa i rischi e la
prevenzione del melanoma.
Melanoma: rischi
Come per ogni patologia anche il melanoma presenta dei rischi
specifici che possono alimentare ed innescare il tumore alla
pelle. Soggetti a rischio sono coloro abituati a un'esposizione
non protetta e prolungata ai raggi solari. La scienza ha
dimostrato come il sole può alterare la composizione del DNA,
scatenando il tumore.
Altri fattori di rischio sono le deficienze del sistema
immunitario e la presenza di malattie ereditarie o genetiche.
Il rischio si accresce nel caso la propria pelle abbia un
colorito chiaro, oppure sia una pelle particolarmente delicata
caratterizzata da lentiggini, o anche che vi sia uno stretto
congiunto (genitore, fratello, zio ecc...) che abbia già
sofferto di tumore alla pelle.
Melanoma: prevenzione
La scienza medica mette a disposizione diversi metodi per
prevenire il melanoma o in ogni caso per combattere
tempestivamente la malattia.
I nei più a rischio sono quelli di grandi dimensioni (oltre 20
cm), quelli insorti da poco e che tendono a crescere, quelli
molto scuri, quelli che si sono modificati nel tempo e quelli
più grandi di 6 mm di diametro. Questo non significa che questi
nei diano origine a un melanoma; sono però nei che vanno tenuti
sotto osservazione.
Da un punto di vista clinico è opportuno che si esegua una
mappatura dei nei per verificare lo stato benigno o maligno
degli stessi e visite periodiche di controllo. Si tratta di
esami preventivi, non invasivi o dolorosi, da effettuare
soprattutto nel caso in cui compaiano nuovi nei o quelli già
presenti mutino del proprio colorito o si espandono.
Nel caso si abbia una pelle molto chiara e delicata è opportuno
farsi indicare il livello e la tipologia di protezione da
adottare in caso di esposizione a sole o che crema o terapia
effettuare nell'eventualità che durante l’esposizione al sole ci
si sia scottati.
Infine non va trascurata l'alimentazione; una dieta equilibrata
garantisce alla propria pelle una maggiore protezione,
rendendola più resistente e tollerante agli agenti esterni.
Una buona dieta prevede che sia assumano con regolarità alimenti
con un alto contenuto di vitamina A, C, E nonché in cui sia
presente il coenzima Q. Non vanno chiaramente sottovalutati
eventuali integratori naturali da accompagnare
all'alimentazione.
Il dermatoscopio
Chiunque si rechi in farmacia potrà farsi fare un esame dei nei
con il dermatoscopio. La dermatoscopia è una tecnica introdotta
negli anni '90 e che ha lo scopo di individuare i melanomi in
una fase quanto più precoce possibile. In sostanza il sensore
della fotocamera viene collegato a un particolare obiettivo
macro che è a contatto con la pelle. L'illuminatore interno
permette di restituire al sensore un risultato chiaro e
leggibile e privo delle distorsioni dovute a fenomeni di
rifrazione.